CONTENUTI
- Testimonianza di don Giuseppe Cassina, nostro sacerdote della casa di Fuenlabrada nella periferia di Madrid.
- Brano tratto dai diari di Madeleine Delbrêl (1904-1964), mistica, poetessa e assistente sociale francese.
- “La paura”, monologo scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, versione del 1992 contenuto nello spettacolo “Il teatro canzone”.
VOCI
- Matteo Pagani
- Giuseppe Cassina
- Giovanni Ferrari
PER APPROFONDIRE
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Brano dei diari di Madeleine Delbrêl letti da Giovanni Ferrari:
E tuttavia ogni mattina è questa nostra giornata intera che riceviamo dalle mani di Dio. Dio ci dà una giornata da Lui stesso preparata per noi. Non vi è nulla di troppo e nulla di «non abbastanza», nulla di indifferente e nulla di inutile. È un capolavoro di giornata che viene a chiederci di essere vissuto. Noi la guardiamo come una pagina d’agenda, segnata d’una cifra e d’un mese. La trattiamo alla leggera, come un foglio di carta… Se potessimo frugare il mondo e vedere questo giorno elaborarsi e nascere dal fondo dei secoli, comprenderemmo il valore di un solo giorno umano.
E se avessimo un po’ di fede, sentiremmo il desiderio d’inginocchiarci dinanzi alla nostra giornata cristiana.
Noi siamo «caricati» d’energia senza proporzioni con le misure del mondo: la fede che solleva le montagne, la speranza che nega l’impossibile, la carità che fa bruciar la terra.
Ogni minuto della giornata, ci voglia non importa dove per fare non importa cosa, permette al Cristo di vivere in noi in mezzo agli uomini.
Allora non è più il caso di calcolare l’efficacia del nostro tempo.
I nostri zeri moltiplicano l’infinito.
Noi assumiamo umilmente la misura della volontà di Dio.
Madeleine Delbrêl, La gioia di credere, Gribaudi, Milano 2011
Guarda Giorgio Gaber recitare il monologo “La paura”
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