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CONTENUTI

  1. Testimonianza di don Simone Gulmini sacerdote della nostra casa di Puente Alto (Santiago del Cile) e cappellano presso l’ospedale di Santiago, Sotero del Rio.
  2. Brani del libro “Sucederá la flor” di Jesús Montiel López, scrittore spagnolo. La traduzione del testo è nostra.
  3. Scena del film “Il Signore degli Anelli – Le due torri” di Peter Jackson, con Elijah Wood, Viggo Mortensen e Sean Astin.

VOCI

  • Filippo Pellini
  • Simone Gulmini
  • Francesco Ferrari

PER APPROFONDIRE

Brani del libro “Sucederá la flor” letti da don Francesco Ferrari:

Negli amici e nei famigliari che ci visitavano si notava il tentativo di nascondere il disagio con una risata goffa, impostata, con l’armatura di parole consolatrici. Vedrai che finisce bene. Non sai quanto mi dispiace. Per qualsiasi cosa… Preghiamo. Avevo un amico che poi ne è uscito. Le cure oggi sono meglio che nel passato. Vedrai che rimarrà solo un bello spavento. Pensavano così di alleggerirmi. Lo facevano in buona fede. Però le loro parole non servivano a niente, si fermavano al bordo del mio dolore, erano come frecce che cadevano durante il volo, prima del bersaglio. Renditi conto: tutti ci assicuravano un futuro migliore, ci spostavano dall’adesso trascinandoci nel mondo delle ipotesi. Il vero aiuto sarebbe stato un visitatore che, sedendosi al mio fianco, ti avesse adorato come fanno i monaci davanti alle icone.

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Il cappellano dell’ospedale invadeva la nostra stanza con la faccia da saputello, e questo non mi piaceva: […]. Mi diceva di essere forte, di non mollare perché la mamma aveva bisogno di un uomo a cui appoggiarsi. Non ti scandalizzare, però avevo voglia di cacciarlo via. Dio non assomiglia alle parole di quel cappellano. Non può chiederci una cosa così disumana, come rimanere incolumi. Che Dio è quello che ci dà un cuore di carne e poi ci chiede una pietra. Ti dirò perché ne sono certo. L’altro giorno, di notte, dormivo vicino a te. Singhiozzavo. Durante il giorno dovevo fingermi forte, ingoiare le lacrime in bagno, lontano dal tuo sguardo, e così approfittavo dell’oscurità per sfogarmi. Quella notte mi hai abbracciato. Non stavi dormendo. Mi hai detto ti voglio bene e mi hai baciato. Sei stato tu a consolarmi, mentre io mi stavo rompendo. Ho riposato molto sapendo che non dovevo dimostrare nulla. Il tuo abbraccio, sì, era Dio. Un Dio con la statura di un bambino di tre anni.

Jesús Montiel López, Sucederá la flor, Pre-textos, Valencia 2018 (traduzione nostra)

Guarda la scena del film “Le due torri”.


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