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CONTENUTI

  1. Testimonianza di Santo Merlini, sacerdote della nostra casa di Bologna e cappellano presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi.
  2. Lettera di don Andrea Santoro (1945-2006) sacerdote missionario in Turchia.
  3. Scena del film “Amadeus” del 1984. Regia di Miloš Forman con F. Murray Abraham, Tom Hulce e Elizabeth Berridge.

VOCI

  • Francesco Babbi
  • Santo Merlini
  • Giovanni Barrani

PER APPROFONDIRE

Guarda l’incontro del card. Zuppi coi sacerdoti della diocesi di Bologna.

Guarda il breve servizio del Tg1 su don Santo Merlini.

Lettera di A. Santoro letta da Giovanni Barrani:

Urfa, aprile 2001

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La Pasqua l’abbiamo celebrata nell’appartamento: con la solennità dovuta e con la cura più attenta. Tutto creato con amore artigianalmente. […] Il Giovedì santo ci siamo lavati i piedi a vicenda, abbiamo fatto l’adorazione all’aperto sulla rocca di Urfa leggendo i capitoli 13-17 di Giovanni e abbiamo proseguito fino a mezzanotte nella stanza adibita a cappellina. Il Venerdì santo abbiamo fatto, nel cuore, la via Crucis all’aperto girando stradine e vicoli e pensando al Papa al Colosseo e a voi nelle vostre parrocchie. Eravamo cinque ma ci sentivamo una folla. La sera siamo andati a trovare una ragazza cristiana: eravamo felici e stupefatti, grati al Signore per questo incontro. Venerdì e sabato abbiamo digiunato: a tavola abbiamo mangiato verdure e letto brani della Parola di Dio.
La veglia pasquale l’abbiamo iniziata alle 22,30 e l’abbiamo conclusa alle 2,30: fuoco nuovo sulla terrazza, processione col cero pasquale dentro casa, canto del preconio pasquale […], benedizione dell’acqua nuova e liturgia battesimale (nostalgia dei battesimi ai Santi Fabiano e Venanzio!). A fine veglia rottura del digiuno e cena di festa a base di cotolette di agnello, patate rosolate, croccante di pistacchio. La mattina colazione pasquale alla romana. Il nostro cuore era gonfio: il Gesù che allargava le braccia sulla croce, che si distendeva nel sepolcro, che risorgeva con le piaghe luminose, non era nostro: era lì per tutti, entrava in ogni casa, raccoglieva il cuore di questo popolo così semplice e così pieno di Dio, di questi bambini così seri, così trasparenti e così simili a Lui nella povertà, effondeva la pienezza del suo Spirito di Figlio e di Redentore, seminava qualcosa che, se Dio vuole, germoglierà nel tempo. Noi gli avevamo solo prestato le mani per rendersi presente nella liturgia e i corpi per rendersi visibile nella sua umanità.

Andrea Santoro, Lettere dalla Turchia, Città Nuova, Roma 2006.

Guarda la scena integrale del film “Amadeus”.

Ascolta qui il brano presente nella scena del film: la Serenata n. 10 in Si bemolle maggiore K 361, nota anche come Gran Partita.


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