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CONTENUTI

  1. Testimonianza di don Lorenzo Locatelli, nostro sacerdote della casa di Puente Alto nella periferia di Santiago del Cile.
  2. Brano di un omelia del beato Jerzy Popiełuszko (1947-1984), sacerdote polacco assassinato da tre funzionari del partito comunista.
  3. Scena di “Una storia vera”, film di David Lynch del 1999, con Richard Farnsworth e Sissy Spacek.

VOCI

  • Davide Soldini
  • Lorenzo Locatelli
  • Gabriele Saccani

PER APPROFONDIRE

Visita il sito della nostra parrocchia di Puente Alto e scopri le iniziative durante questo periodo di pandemia.

Brano dell’omelia di J. Popieluszko letto da Gabriele Saccani:

La vita del bambino comincia nel seno della madre. Alla madre spetta la massima fatica di dare al mondo il bimbo, e poi ai genitori quella di educarlo. Al processo d’educazione prendono parte anche la scuola e la società intera. Tuttavia, la scuola deve dipendere nel suo lavoro dai genitori. La scuola non può annientare nelle anime dei fanciulli i valori che la famiglia vi ha instillato […].

Solo la collaborazione concorde di genitori, educatori, Chiesa e giovani stessi può creare un fronte contro tutto ciò che mira a mettere confini alla grandezza dell’uomo e ad annichilire quanto è nato dal sacrificio di intere generazioni di Polacchi che pagarono a caro prezzo la sopravvivenza dello spirito della nazione. Tutti, quindi, dobbiamo prendere a cuore l’appello del Primate Wyszynski ad avere il coraggio di riconoscere pubblicamente Cristo, la Chiesa, tutto quanto costituisce il vanto della nazione: di riconoscerlo nella scuola, all’università, al lavoro, nell’ufficio. Farlo senza pensare alle conseguenze che potrebbero venirci […].

Non si possono vendere la fede e gli ideali per il proverbiale piatto di lenticchie, per la posizione, uno stipendio migliore, la possibilità di andare all’università, o un avanzamento di carriera. Infatti, chi è disposto a vendere fede e ideali è a un passo dal vendere l’uomo. La chiesa aiuterà sempre le famiglie e gli educatori. Ferma ella posizione che se a uno è permesso ateizzare la nazione contro la sua volontà, contro la volontà degli stessi genitori cattolici e dei giovani stessi, tanto più al cattolico è permesso di difendersi da questa illegalità. Oggi si parla tanto di diritti dell’uomo, e ci dimentica dei diritti elementari, il diritto alla libertà religiosa e alla libertà di educazione. Se ne dimentica lo Stato che talvolta si trasforma in apostolo della fede del cosiddetto “suo dio” che prende il nome di ateismo o laicismo e impone alla nazione di inginocchiarsi di fronte a un dio inventato secondo le sue possibilità, dimentico che ogni uomo ha diritto a conservare la propria fede e la propria visione del mondo. Solo lo sforzo comune della Chiesa, dei genitori e degli educatori può impedire ai giovani di deviare nel loro cammino dal corso sano di Dio […]. Dobbiamo fare tutto quanto è in nostro potere per non permettere che sia tappata la bocca né ai bambini, né ai giovani, né alla nazione e perché nessuno perda la speranza. 

Jerzy Popiełuszko, Omelie per la patria, CSEO Outprints 1985.

Guarda la scena integrale del film “Una storia vera”.


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