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CONTENUTI

  1. Silenzio come ascolto e come gioia: quarta parte del ritiro d’Avvento di don Emmanuele Silanos ai seminaristi della Fraternità san Carlo.
  2. Lettera di Christian de Chergé (1937-1996), monaco trappista che fu ucciso con altri 6 compagni.
  3. Scena tratta dal film La leggenda del pianista sull’oceano del 1998 diretto da Giuseppe Tornatore.

VOCI

  • Giorgio Ghigo
  • Emmanuele Silanos
  • Davide Soldini

PER APPROFONDIRE

Il testo completo del ritiro di don Emmanuele Silanos Il silenzio, l’attesa, la gioia

La lettera di Christian de Chergé letta da Davide Soldini

Tibhirine, 14 dicembre 1995

Cari genitori e fratelli, amici e parenti ovunque sparsi… Perché non cominciare con le parole del cantico che concludevano la nostra precedente cronaca (Avvento 93) “Ella si tiene salda appoggiata sul suo Amato”? Stare uniti a Lui ci tiene insieme e ci fa restare qui, casa della sua Preghiera e della sua Pace a Tibhirine, in Algeria, oggi, e anche a Fès, certamente, ogni giorno. In tutto questo tempo se ne sono viste di “cose”! Come parlarvene? Innanzitutto bisogna tacere, a lungo. Ascoltare il clamore delle “cose” non dette, nascoste, soffocate, represse, deformate… Lasciarsi trafiggere. Restare in piedi. Un calvario da condividere. Anche una tavola, preparata per tutti, ove la speranza impara, giorno dopo giorno, a nutrirsi di quelle “cose” che ci accadono, a bere da fratelli in quella coppa che era più facile allontanare che scegliere. Cose semplici. A ogni buon conto: il sole non cessa di levarsi infinitamente benevolo “sia sui buoni sia sui cattivi”. Nella notte, noi vegliamo. Esso viene a visitarci, a coinvolgerci nella sua battaglia di Luce e a “guidare i nostri passi sulle vie della pace”. Quanto alla pioggia, anch’essa cade sui “giusti e sugli ingiusti”. Grazie ad essi, le sementi posate in terra negli orti sono diventate, per la felicità e l’onore dei nostri associati, pomodori, fagiolini, fagioli, zucche e zucchine, rape e patate… E gli alberi del frutteto hanno dato i loro frutti, ciascuno secondo la propria specie e la sua stagione. (…) Vi auguriamo un natale di fiducia e di gioia e, per avere un anno di vera felicità, noi accogliamo con voi queste parole di vita della nostra suor Odette (all’incontro del Ribât di Ognissanti 1994): «La fedeltà richiesta è quella del momento presente. Dio non ci dà che questo momento per vivere perdono, amore, speranza e pace».

Lettere a un amico fraterno, Christian de Chergé, Urbaniana University Press, 2017.

Guarda la scena del film La leggenda del pianista sull’oceano


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